Adesso io non voglio essere triste, è una bella giornata e le vacanze sono vicine.
Però è successo.
E' successo che ieri ho pianto davanti la tv. E' successo che ho pianto guardando le fredde immagini di un telegiornale. Guardando un uomo libanese, così grande eppure così fragile, agitare davanti la telecamera il cadavere della propria figlia, ancora bambina.
E' successo. E mi sono chiesta perché. Perché un uomo così disperato e ferito, così angosciato, avesse il coraggio di rafforzare le proprie disperatissime parole con quell'immagine. E ho riflettuto. E mi sono accorta che è lo stesso motivo di sempre, lo stesso motivo per cui le pagine dei giornali sono colme di foto.
Un'immagine comunica più mille di parole.
Quell'uomo ha parlato nella sua lingua, che io non conosco.
Eppure posso provare ad immaginare ciò che ha vissuto.
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